Il funzionamento dei computer e dei dispositivi elettronici più sofisticati si basa su di una procedura antica, la galvanica, che permette di realizzare i circuiti stampati (o PCB) che interconnettono tra loro i componenti elettronici di un circuito tramite piste conduttive incise.
La galvanica, o meglio galvanostegia, è una tecnica che consente di ricoprire un metallo con un altro metallo sfruttando una soluzione acquosa nella quale sono inseriti due elettrodi, anodo e catodo. Tra i due poli si stabilisce un passaggio di elettroni che si concretizza nel depositarsi di un sottile strato di metallo sul catodo.
Come si realizza un circuito stampato
I circuiti stampati sono formati da una base solida, resistente alle alte temperature e agli incendi. Sul sostrato viene applicato uno strato di rame laminato, quindi il supporto viene forato per permettere il passaggio di informazioni ad altri circuiti e i fori vengono metallizzati, cioè rivestiti da uno strato di materiale conduttivo. Solitamente si tratta di rame, ma possono essere usati anche grafite o altri materiali che conducono la corrente.
Si passa quindi alla fase di layout, nel quale l’immagine del circuito viene stampata sul circuito laminato. Nella fase successiva l’immagine del circuito viene stampata sul circuito laminato e in seguito, tramite bagno galvanico, il supporto viene nuovamente coperto con rame e poi con stagno.
Ci sono dunque dei livelli (o layer), in numero diverso a seconda delle situazioni. Per ottimizzare le dimensioni del circuito è di fondamentale importanza la sbrogliatura, un’operazione che permette di contenere il più possibile gli ingombri, ottimizzando le dimensioni del prodotto.
Criticità del processo di produzione di circuiti stampati
Per produrre circuiti stampati si impiegano delle sostanze corrosive, utili per effettuare l’incisione. Ne consegue che sarà necessario adottare tutta una serie di cautele indispensabili per garantire la sicurezza dei lavoratori e il buon andamento del processo. É fondamentale, prima di ogni altra cosa, utilizzare i prodotti giusti, cioè valvole, flussimetri e componenti resistenti alla corrosione.