L’acquacoltura permette di allevare pesci, crostacei e molluschi che vanno a soddisfare le richieste del mercato, integrando il pescato che arriva dalla pesca tradizionale.
Molto diffuso è l’allevamento di gamberi e gamberetti. Si tratta un’attività redditizia, che però causa gravi danni ambientali in particolar modo nelle zone dell’Asia dove è più diffusa. Non mancano, però le alternative ecologiche, con impianti supertecnologici che preservano l’ambiente e la qualità dei prodotti.
L’acquacoltura dei gamberi, il metodo tradizionale
Gamberi e gamberetti sono ingredienti gustosi, diffusi nelle tradizioni alimentari di tutto il mondo. La loro produzione, però, sta portando a gravi conseguenze ambientali nelle zone tropicali dove vengono allevati.
Per fare posto agli impianti di acquacoltura, lungo le coste tropicali i grandi alberi di mangrovia vengono tagliati, col risultato che il suolo viene eroso e le terre vicino all’acqua vengono salinizzate al punto che non è più possibile coltivarle. Anche le falde sotterranee vengono contaminate dal sale e diminuisce l’acqua da bere. L’ecosistema si impoverisce di specie animali, e alla fine il mare finisce per sommergere le terre, causando l’esodo degli abitanti.
I gamberi e i gamberetti che crescono in questo contesto non sono neppure salutari: dato che nelle vasche c’è un forte sovraffollamento, per evitare il proliferare di malattie i crostacei vengono riempiti di antibiotici.
Un allevamento di gamberi all’avanguardia
In realtà, è possibile anche allevare gamberi nel rispetto dell’ambiente. Succede in mezzo al deserto, in Algeria, dove è stato creato uno stabilimento dove l’allevamento dei crostacei avviene in ben altra maniera. I gamberi vengono allevati in grandi vasche di acqua salata, sfruttando la tecnologia “biofloc”, che aiuta la riproduzione, supporta la purificazione delle acque e permette di mantenere le qualità nutrizionali del prodotto.
L’allevamento sorge su di una superficie di 10 ettari e dà lavoro a molte persone.
Fattorie acquatiche di questo genere si trovano anche negli Stati Uniti.
La gambericoltura su terraferma all’interno di serre riscaldate permette di ottenere gamberi anche nei mesi più freddi dell’anno.
Assolutamente fondamentale per garantire la qualità del prodotto finale è la purificazione delle acque, da effettuare tramite impianti costruiti ad hoc, con pompe, valvole, tubi e raccordi adatti allo scopo.