La portata, e cioè la quantità di fluido che attraversa una certa sezione nell’unità di tempo, è un indicatore fondamentale nei processi industriali. È possibile modificarla agendo sui giri della pompa o variando la resistenza del circuito con l’intervento delle valvole; per intervenire su di essa, però, è indispensabile prima di tutto misurarla. Lo strumento che si utilizza per la misurazione della portata è il flussimetro, impiegato come contalitri nel dosaggio di liquidi corrosivi, acidi, fertilizzanti e di altre sostanze da diluire.
Come è fatto un flussimentro
I flussimetri sono tubi in plastica di forma tronco-conica che alle due estremità si collegano ai tubi nei quali scorre il liquido. Il flussimetro deve essere installato in verticale e il liquido scorre dal basso verso l’alto.
Sul tubo è applicata una scala graduata, diversa a seconda della sostanza che passa all’interno: scala per acqua, scala per acido cloridrico (HCl), scala per soda (NaOH)…
Due indicatori regolabili posti sulla scala permettono di identificare a colpo d’occhio la posizione del galleggiante, che si muove all’interno del tubo indicando la portata.
Come funzionano i contatti elettrici per flussimetri
I flussimetri possono essere dotati anche di galleggiante magnetico; in questo caso sull’esterno del tubo viene applicato un contatto elettrico che permette una rilevazione precisa del valore di limite.
È così possibile ricevere un avviso quando la soglia viene superata: il segnale può essere trasmesso a un PLC o direttamente a un display, oppure può essere acustico o luminoso.
Contatti bistabili NC e NA per flussimetri
A seconda del processo, i contatti elettrici dei flussimetri possono essere “normalmente chiusi” N.C. o “normalmente aperti” N.A.; nel primo caso il segnale viene inviato già nella situazione di partenza e cessa quando il galleggiante oltrepassa la soglia prestabilita.
Nel caso dei flussimetri con contatti “normalmente aperti”, invece, il segnale non viene emesso in partenza e si attiva solo quando il galleggiante supera la soglia.
Contatti monostabili NA per flussimetri
A catalogo esiste anche il contatto monostabile, il contatto parte aperto e commuta solo quando il galleggiante magnetico del flussimetro è davanti a lui. Una volta che il galleggiante passa oltre (in su o in giù) il contatto monostabile torna nella posizione aperta.
Trasmettitori analogici per flussimetri
Sui flussimetri possiamo installare anche dei trasmettitori analogici di segnale 4-20 mA, con questo accessorio i flussimetri si comportano come un misuratore di portata digitale con il vantaggio di avere però anche una lettura visiva direttamente in campo.
A seconda della dimensione del flussimetro esistono diverse versioni del trasmettitore per meglio adattarsi al range di misura della portata.