L’industria tessile è la più inquinante in assoluto dopo quella del petrolio: in tutto il mondo le emissioni di CO2 sono di circa 1,2 miliardi di tonnellate, con 500mila tonnellate di microplastiche riversate negli oceani; il trattamento delle acque reflue nel tessile è indispensabile per ridurne l’impatto ambientale.
In India e in Cina, sedi della gran parte delle fabbriche tessili che producono abiti per i nostri negozi, questo non viene fatto e le aziende scaricano le acque reflue nei corsi d’acqua, che si colorano delle tinte più innaturali e si svuotano da ogni forma di vita.
Il trattamento delle acque di tintura
Le acque reflue contengono grasso, olio e sostanze chimiche varie; tra queste si trovano i residui dei coloranti e di eventuali altre sostanze utilizzate per il finissaggio, cioè l’insieme dei trattamenti che migliora l’estetica delle stoffe e aggiunge loro proprietà come l’autopulitura o l’impermeabilizzazione.
Il trattamento delle acque reflue nel tessile avviene in fasi successive che permettono di liberare progressivamente le acque dalle sostanze inquinanti. Prima di tutto le acque di processo vengono sottoposte a un trattamento per eliminare le sostanze oleose.
In seguito si passa a un processo di depurazione che permette di abbattere la gran parte degli inquinanti. Nella fase finale ci si occupa della depurazione dei reflui generati dai processi di tintura.
L’importanza del dosaggio del colore nella tintura
Nel corso della tintura coloranti e fissanti vengono applicati alla fibra, che viene poi lavata per eliminare l’eccesso di colore, con l’utilizzo di grande quantità di acqua.
Per ottimizzare i consumi di acqua, e quindi l’impatto ambientale della tintura, è importante scegliere macchinari evoluti che permettano la riutilizzazione delle acque di risciacquo per una tintura successiva, o consentano la riduzione del tempo del ciclo.
È di primaria importanza anche riuscire a dosare con precisione l’erogazione del colore, per evitare sprechi inutili. Il dosaggio del colore per la tintura avviene tramite elettrovalvole, che possono essere montati su macchinari dotati di sistemi di dosaggio e distribuzione automatica delle tinture e dei prodotti chimici.